Patrum Vinea et Viridarium
La Patrum opera dal 2006 con lo scopo di catalogare, studiare, conservare e valorizzare il patrimonio delle colture autoctone proprie del bacino del Mediterraneo. Il settore vitivinicolo, di assoluto rilievo in questo contesto, ha consentito di evidenziare in aree diverse del Mediterraneo (dalla Grecia all’Armenia, dalla Libia all’arcipelago Maltese) identici fenotipi e, ugualmente, strumenti e metodi simili nella coltivazione e lavorazione dei vitigni e nella produzione vinicola. E’ in questo settore che la la Patrum ha indirizzato in questi anni il proprio interesse: basti pensare al lavoro del prof. Orlando Sculli che ha censito centinaia di palmenti in pietra disseminati e abbandonati nel territorio della Locride. Le ricerche e gli studi compiuti in questi anni nel territorio dell’intero bacino del Mediterraneo diventano modello e stimolo nei confronti dei vari Uffici di tutela per procedere ad azioni mirate di conoscenza, salvaguardia e conservazione di quello che è ormai riconosciuto come un vero e proprio “giacimento culturale” da preservare, conservare e valorizzare.
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