Santuario “Madre della Divina Grazia” di San Romano
Le testimonianze storiche dicono che nei pressi della chiesa dedicata a S. Romano e S. Matteo, ora distrutta, c’era una piccola cappella dedicata a Santa Maria in Valiano dove era posta un’antica statua del sec. XI, raffigurante la Madonna con il Bambino in braccio. La tradizione narra che nel 1513 questa statua parlò a una giovane pastorella in preghiera. In tutta la zona si diffuse allora una grande venerazione per la Madonna. Le prime “grazie ricevute” e l’’eccezionale affluenza di devoti e pellegrini spinse la comunità di Montopoli ad affidare il santuario ai Frati Minori Osservanti i quali iniziarono la loro attività apostolica nel 1517, conservando anche tutti gli ex-voto che testimoniavano le grazie ricevute. Una nuova cappella fu eretta nel 1576 per la benevolenza di Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, devota della Madonna e di San Francesco.
I 100 ex-voto del Santuario di San Romano a Montopoli in Val d’Arno (Pisa), sopravvissuti al tempo e alle calamità, risalgono ad un arco di tempo che va dal sec XVI al sec XIX. Il più antico è del 1521 e testimonia la “grazia” ad un condannato a morte di Roma.
Ogni ex-voto si compone di due elementi: la realtà umana bisognosa di salvezza e l’epifania celeste, la Madonna, che interviene a salvarla, comparendo dal cielo, avvolta dalla luce divina.
Le tavole lignee, di varie dimensioni, spesso dipinte ad olio o tempera da artigiani locali o dagli stessi “graziati”, raffigurano con realismo gli interventi divini che risolvevano gravi malattie, incidenti sul lavoro, naufragi ed altri eventi nefasti. Pur non essendo opere di grande valore artistico, le tavole testimoniano, oltre alla devozione domestica, anche alcuni aspetti interessanti della vita quotidiana, dell’arredamento, degli usi e costumi dell’epoca. Ricordando la Dichiarazione UNESCO 1976, queste opere prodotte da artisti anonimi devono essere conservate a futura memoria al pari delle opere dei grandi artisti.
In previsione del Giubileo dell’Apparizione (1513-2013) i Frati Minori hanno progettato di restaurare i più significativi ex-voto che saranno esposti in chiesa e nel piccolo museo di arte sacra del Santuario per essere resi alla devozione dei pellegrini e dei cittadini di Montopoli.
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