Missione Archeologica dell’Universita’ di Chieti in Libia
La Missione Archeologica dell’Università di Chieti in Libia nasce da una collaborazione tra il Department of Antiquities della Libia e il Dipartimento di Studi Classici dell’Università G. D’Annunzio di Chieti. La missione svolge le attività di ricerca, scavo e ricognizioni nella chora di Cirene dal 1997, coinvolgendo sia professionisti delle diverse discipline sia dottorati, dottorandi e studenti universitari. I principali temi di ricerca hanno come filo conduttore il territorio e si incentrano sulla analisi e studio di diverse ambientazioni storiche ed archeologiche. In primis, i santuari rupestri rappresentano uno dei fili conduttori della ricerca con ricognizioni sistematiche, lo scavo di alcuni di essi e lo studio dei culti, delle loro caratteristiche topografiche e dei reperti votivi. Altro tema è quello della Necropoli di Cirene, con tombe monumentali che coronano l’antica città a testimonianza della grandezza e della ricchezza di Cirene. La necropoli conta migliaia di sepolture monumentali e rupestri e si sviluppa per più di dieci ettari: in tale contesto, si sta portando avanti un progetto di rilevo topografico e laser scanner di tutta l’area, contemporaneamente alla catalogazione e studio delle singole unità sepolcrali ed allo scavo di alcune tombe scelte campioni per la ricerca. Questo studio cerca di comprendere quale possa essere stato lo sviluppo della necropoli dal punto di vista archeologico, topografico, cronologico e antropologico. Tutti i dati delle diverse ricerche vengono poi a confluire in un ampio progetto GIS che ha come obiettivo quello di comprendere i mutamenti del paesaggio archeologico nei secoli. A tal fine si sta procedendo con la catalogazione e studio delle diverse emergenze archeologiche della Cirenaica come siti fortificati romani, ville rustiche, insediamenti per la trasformazione delle materie prime o semplici villaggi. Tutti i lavori prevedono l’utilizzo delle più moderne strumentazioni e di un sofisticato software come, ad esempio laser scanner, stazione totale robotizzata motorizzata, stereoscopia aerea digitale, analisi geofisiche con magnetometro a protoni e georadar, gps differenziali. L’utilizzo di attrezzature di ultima generazione si è reso necessario per la grande ricchezza di siti della regione da un punto di vista archeologico e, quindi, per una velocizzazione della raccolta del dato archeologico, mantenendone sempre la massima precisione ed accuratezza.
Missione Archeologica dell’Università di Chieti in Libia
Campus Universitario in Italia
65013 Chieti, Italia
Casa Parisia - Departament of Antiquities
Cyrene, Shahat, Libia
www.archeologiacirenaica.it - www.archeogis.eu
d.fossataro@gmail.com - o.menozzi@unich.it
Referente Oliva Menozzi
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