giovedì 29 ottobre 2009 ore 15:30
La memoria fragile: conservare il digitale
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Sala Leonetto Tintori, giovedì 29 ottobre 2009, dalle ore 15,30 alle ore 16,00
Per garantire nel presente e nel futuro il realizzarsi della Società della conoscenza, che costituisce una garanzia per la democrazia, il compito delle Biblioteche Nazionali, anche nell’era digitale, consiste nell’assicurare ai cittadini l’accessibilità e la facilità d’uso delle fonti informative. La legge 106 del 13 aprile 2004 ha compreso fra i documenti soggetti all’obbligo di deposito legale quelli trasmessi per via informatica, suscitando in primo luogo il quesito su cosa si intenda, in ambito digitale, come documento di interesse culturale destinato all’uso pubblico. Il progetto sulla conservazione del digitale, denominato Magazzini digitali, costituisce uno dei punti nodali su cui si incentra l’attività della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, assolvendo così anche al ruolo di biblioteca-pilota nello studio e nella sperimentazione di nuove metodologie utili alla gestione ed alla tutela dei documenti. Nato grazie al contributo della Fondazione Rinascimento digitale e della Direzione Generale Beni Librari e Istituti Culturali, il progetto si propone non solo di archiviare un’imponente quantità di dati, ma anche di contrastare gli effetti del rapido processo di obsolescenza delle nuove tecnologie. A partire dall’esperienza di due grandi archivi digitali esistenti, denominati Google File System e Internet Archive Petabox, l’architettura dei Magazzini digitali si basa su un insieme di componenti: personal computer e SATA disks. L’incontro illustrerà caratteristiche e obiettivi del progetto.
Interviene: Antonia Ida Fontana.
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