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27/11/2008
“Where is Restoration heading? Information and Education for the Protection of Cultural Heritage”

In Florence on the 27th November in the Sala Luca Giordano of the Palazzo Medici Riccardi the Conference and Round Table entitled “Where is Restoration heading? Information and education for the protecion of cultural heritage” took place,
promoted by the Florence Art and Restoration Fair in partnership with the Provincia di Firenze and the Camera di Commercio di Firenze.

The programme was introduced by Matteo Renzi – President of the Provincia di Firenze, who hosted the event, and during the course of the morning dedicated to institutional figures the following people spoke:
-Gerri Martinuzzi - Camera di Commercio di Firenze (substituing the President of the Camera di Commercio Luca Mantellassi)
-Riccardo Nencini - Assessore al Piano Strategico Comune di Firenze per La Città del Restauro
-Cristina Acidini Luchinat- Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze
-Paola Grifoni - Soprintendente per Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia, Prato
-Fulvia Lo Schiavo - Soprintendente per i Beni Archeologici per la Toscana
-Antonia Ida Fontana -Direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
-Bruno Santi - Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

After an introduction by Eugenio Giani - Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, the Round Table took place with the following speakers:

Moderator: Mauro Matteini - Università degli Studi di Bologna

-Magnolia Scudieri - Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
-Maria Grazia Vaccari - Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
-Vincenzo Vaccaro - Soprintendenza per Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia, Prato
-Alessandro Fani - Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Toscana
-Marco Ciatti - Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze
-Raffaella Rimaboschi - UIA Università Internazionale dell’Arte (in sostituzione del Preside dell’ UIA Università Internazionale dell’Arte Francesco Gurrieri)
-Andrea Del Mastio - Università degli Studi di Firenze, Media Integration and Communication Center (substituting Prof. Vito Cappellini - Università degli Studi di Firenze, Media Integration and Communication Center)
-Carlo Francini – Ufficio Unesco, Comune di Firenze
-Andrea Todorow - La Città del Restauro
-Paolo Pieri–Nerli - Istituto per l’Arte e il Restauro – Palazzo Spinelli
-Gianoberto Gallieri - CNA Confederazione Nazionale Artigianato e Piccole Imprese
-Franco Vichi – Fondazione di Firenze per l’Artigianto Artistico
-Ugo Bargagli Stoffi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze
-Emanuela Sesti - Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia

L’incontro è stato un’occasione per verificare l’effettiva condivisione degli obiettivi e dei contenuti del progetto della prima edizione 2009 del Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze e per divulgare il tema della salvaguardia del patrimonio culturale mondiale.
Questo Convegno vuole essere un primo test di verifica, condotto assieme a quei professionisti che sono chiamati a informare il pubblico sull’iniziativa e, più in generale, a divulgare il tema della salvaguardia del patrimonio, nei termini emersi durante la tavola rotonda.

Si è inoltre tenuta durante la stessa giornata la Conferenza Stampa riservata ai giornalisti, presso la Sala Stampa "Oriana Fallaci" della Provincia di Firenze, di presentazione della prima edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, che si terrà alla Stazione Leopolda nel periodo 29-31 di ottobre 2009 e alla quale sono intervenuti Franco Sottani, Presidente del Salone ed Elena Amodei, Direttrice della Segreteria Organizzatrice.

Il Salone muove dalla consapevolezza che il riconoscimento di Firenze quale “Capitale del Restauro” (così in più di una occasione si è appellata la città negli anni seguenti l’alluvione del 1966), faccia riferimento a un primato effettivo, che tuttavia deve essere difeso e riaffermato attraverso atti concreti e precisi.
Ricordiamo tutti come il sindaco Piero Bargellini, nei giorni successivi all’alluvione del 1966, avesse orgogliosamente difeso la scelta di chiamare e ospitare a Firenze tutti quei restauratori che avevano offerto attraverso i propri istituti il loro aiuto, quale risposta alla disponibilità di accogliere le opere fiorentine danneggiate dalle acque nei laboratori sparsi nelle varie parti del mondo. Il tempo ha dimostrato quanto lungimirante fosse stata questa scelta, che ha confermato la città come centro di incontro, di scambi culturali e scientifici, di elaborazione di un moderna ‘teoria del restauro’, il tutto decisamente in sintonia con la sua storia e la sua vocazione internazionale.
Importante è riaffermare che ciò che a Firenze è sperimentato e attuato in termini di metodi e materiali per la conservazione e il restauro, abbia comunque una sua prima vetrina proprio nella nostra città che, tra l’altro, ospita non solo il ben noto Opificio delle Pietre Dure, ma anche alcune tra le maggiori istituzioni private vocate alla formazione dei restauratori. Ovviamente, sempre guardando ai trascorsi storici della nostra città, il Salone non vuole limitarsi a presentare un sistema cittadino ne tanto meno regionale, ma diventare un episodio di riferimento a scala internazionale, chiamando a partecipare, anche attraverso l’organizzazione di convegni e giornate di studio, personalità dalle varie parti del mondo, e questo con il sincero intento del confronto, evitando esclusioni motivate da preconcetti e campanilismo.
Pensiamo, infine, a un Salone dove sia lasciato il debito spazio ai temi della formazione, e dove i temi dell’arte e dell’artigianato possano essere espressi in termini di ‘humus vitale’ per la permanenza di quelle capacità tecniche che sono pur sempre alla base dell’intervento di restauro, e che a lungo sono state riconosciute presenti al massimo grado nei nostri più qualificati operatori.
Speriamo così che il Salone possa contribuire, a fianco delle altre iniziative promosse dalle istituzioni locali e dagli Uffici di tutela del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (che ringraziamo per aver concesso alla manifestazione il proprio patrocinio e ancor prima la disponibilità a una fattiva collaborazione) per rafforzare l’immagine di Firenze in Italia e nel mondo.

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