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giovedì 11 novembre 2010 ore 15:00
Progettare e documentare i restauri. SICaR, una piattaforma in rete condivisa: istituzioni, enti di governo territoriale e privati a confronto

Direzione Generale Organizzazione Affari Generali Innovazione Bilancio Personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, Soprintendenza BAPSAE Pisa, Soprintendenza BAPSAE Lucca e Soprintendenza Beni Archeologici della Toscana
Giovedì 11 novembre - dalle ore 15,00 alle ore 18,00, Sala Giovanni Secco Suardo
Nel corso degli ultimi anni, con risorse coordinate dalla Direzione per l’Innovazione Tecnologica, ora OAGIP, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stata posta in essere un’ iniziativa di rilevante interesse nel settore del restauro, che ha consentito di disporre di uno strumento per realizzare una piattaforma digitale condivisa in rete, utilizzabile fin dalla fase di progetto, su cui costruire la storia degli interventi di restauro: SICaR (Sistema Informativo in rete per i Cantieri di Restauro).
Come un tradizionale Sistema Informativo Territoriale, SICaR integra alla rappresentazione iconometrica del bene e alle relative carte tematiche, la gestione di informazioni eterogenee organizzate in schede dedicate: consente dunque di geo-riferire su di una immagine fedele e misurabile dell’oggetto d’intervento tutte le informazioni raccolte nelle fasi di progettazione e conduzione del cantiere. È in grado di supportare come sistema di riferimento sia basi raster (immagini o ortofotopiani) che vettoriali; importa ed esporta in formati standard i dati vettoriali delle mappature e quelli alfanumerici delle schede; collega e visualizza documenti testuali e ipermediali da desktop e da qualunque altro data-base in rete.
Caratteristica di spicco del Sistema è che esso consente di effettuare via web tutte le operazioni di inserimento dati – sia quelli alfanumerici che, soprattutto, quelli geometrici (mappature del degrado, stati di alterazione, test, interventi) – rendendoli così disponibili immediatamente alle tante e diversificate professionalità coinvolte nel processo di restauro.
Nato nell’ambito del progetto Optocantieri – promosso e finanziato dalla Regione Toscana nel 2003 e finalizzato al trasferimento alle piccole e medie imprese (PMI) di tecnologie avanzate per la diagnostica, la documentazione e il restauro dei beni culturali – SICaR può considerarsi ormai a regime sotto il profilo dell’architettura digitale, grazie anzitutto alla sperimentazione condotta dalle Soprintendenze coinvolte nel progetto ARTPAST, che si proponeva la digitalizzazione del patrimonio storico-artistico nazionale (www.artpast.org). Significative e foriere di essenziali ottimizzazioni sono state anche le numerose esperienze di collaborazione condotte, grazie a specifici protocolli d’intesa, con Università e Musei italiani e stranieri.
A conclusione di questo lungo processo di sperimentazione e ottimizzazione, SICaR è stato adottato dal MiBAC che, all’interno di uno specifico progetto, denominato Restauri in Rete (REARTE), ne sta curando la diffusione presso tutti i suoi istituti periferici con il coordinamento delle Direzioni regionali.
Dopo avere riscosso positive reazioni del mondo scientifico nei convegni in cui è stato presentato, il Sistema viene qui offerto al confronto degli enti, delle istituzioni, dei professionisti e delle ditte protagonisti a vario titolo del processo di restauro, chiamati a condividerlo e a migliorarlo, dopo averne valutato utilità, efficacia ed efficienza.



ore 15,00: Introduzione:
Maddalena Ragni, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
Clara Baracchini, Responsabile del progetto REARTE
Isabella Lapi, Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, Firenze
Gian Bruno Ravenni, Coordinatore area della cultura, Regione Toscana


ore 15,30: Un unico strumento per obiettivi diversificati : esperienze, valutazioni e prospettive
Moderatori: Francesca Fabiani, CNR Firenze e Raffaella Grilli, Università di Firenze

Interventi:
Antonia d’Aniello, Soprintendenza BAPSAE di Lucca, Carlo Sassetti, restauratoreL'uso di Sicar per la documentazione del restauro delle volte in San Martino a Lucca
Marta Ciafaloni, Soprintendenza BAPSAE di Pisa, Valentina Musetti, architetto, Pisa: Dal complesso monumentale al restauro del singolo elemento- la Certosa di Calci e le mura di Vicopisano
Emanuela Paribeni, Soprintendenza Beni Archeologici Toscana, Antonio Alberti, archeologo, Pisa: Il patrimonio archeologico nel piano di gestione UNESCO di Pisa
Fulvia Donati, Università di Pisa/ Paolo Liverani, Musei Vaticani, Eliana Siotto, ISTI CNR Pisa: SiCAR come supporto allo studio della policromia nei marmi antichi


ore 16,30: Tavola Rotonda
Introduce e presiede: Giorgio Bonsanti


Interventi:
Gisella Guasti, Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze
Lucrezia Cuniglio, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana
Massimo Marsili, Servizio Beni e Attività Culturali, Provincia di Lucca
Giorgio Caselli, Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio, Comune di Firenze
Don Luca Franceschini, delegato CEI per il coordinamento degli Uffici Beni Culturali Ecclesiastici della Toscana
Salvatore Siano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Fisica Applicata ‘Nello Carrara’, Firenze

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