sabato 31 ottobre 2009 ore 14:00
Il monitoraggio dei trattamenti protettivi sul Ratto delle Sabine del Giambologna
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze, Ufficio e Laboratorio di Restauro
Sala Giovanni Secco Suardo, sabato 31 ottobre 2009, dalle ore 14,00 alle ore 18,30
Convegno
Con questo incontro la Soprintendenza desidera portare a conoscenza dell’opinione pubblica i risultati e le problematiche relative alla campagna di monitoraggio, recentemente conclusa, effettuata sul gruppo scultoreo con il Ratto delle Sabine del Giambologna, collocato sotto la Loggia dei Lanzi. Tali risultati sono stati elaborati dalla commissione tecnico-scientifica, a suo tempo nominata dall’allora Soprintendente Antonio Paolucci. Essa includeva oltre ad esperti di chiara fama, rappresentanti dell’Opificio delle Pietre Dure, dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, del CNR di Firenze, incluso l’INOA, dell’Università e del CNR di Perugia con il coordinamento di Mauro Matteini, allora Direttore dell’ICVBC del CNR. La campagna di monitoraggio ha preso avvio nel 2003, al termine del restauro del gruppo - avvenuto nel 2001/2002 – che, avendo messo in evidenza la vulnerabilità di alcune aree particolarmente esposte al degrado ambientale, aveva posto il quesito sulla scelta della più opportuna modalità di conservazione del famoso gruppo scultoreo. Essa è stata rivolta a verificare nel tempo il comportamento di possibili protettivi da applicare alla grande scultura per consentirne la permanenza nella sede originaria. Fu ritenuto indispensabile procedere ad una verifica scientifica, con test comparati, dell’efficacia, della durabilità e degli effetti indotti dai trattamenti protettivi differenziati per un periodo di tempo inizialmente di 1 anno, poi prorogato fino a 5 anni per evidenti esigenze dettate dal monitoraggio stesso. Oggi, giunti al termine della campagna di monitoraggio, da considerarsi pilota nel settore specifico, siamo in grado di valutare le opzioni conservative col supporto di una maggiore conoscenza. Al termine delle varie comunicazioni ci sarà una tavola rotonda che si estenderà alla più ampia e oltremodo critica tematica della conservazione delle sculture all’aperto.
Giornata di Studio a cura di Magnolia Scudieri e Mauro Matteini
Ore 14,00
Saluto e apertura dei lavori
Cristina Acidini
Moderatore: Magnolia Scudieri
Vicende conservative di un capolavoro. Intervengono: Magnolia Scudieri, Alberto Casciani (SSPSAEPMF e MERIDIANA RESTAURI SRL)
Illustrazione delle problematiche e del programma. Interviene: Mauro Matteini COORDINATORE DELLA COMMISSIONE
Coordinamento gruppo operativo. Interviene: Piero Tiano (ICVBC)
Caratterizzazione del particolato depositato e misure di assorbimento di acqua. Intervengono: Mara Camaiti , Carla Pardini (ICVBC)
Tecniche speditive per lo studio delle superfici esposte all’aperto: Intervengono: Annamaria Giovagnoli, Giuseppina Fazio, Giuseppina Vigliano (ISCR)
Documentazione fotografica per il monitoraggio della superficie. Intervengono: Alfredo Aldrovandi, Andrea Cagnini, Alessandra Griffo, Daniela Pinna, Simone Porcinai (OPD)
Misure di rugosità. Interviene: Raffaella Fontana (INOA/CNR)
Analisi non invasive della superficie. Intervengono: Costanza Miliani, Alessia Daveri, Bruno Brunetti, Sgamellotti Antonio (ISTM/CNR, UNIPG/DIP. CHIMICA)
Esperienze sul campo di trattamenti protettivi. Intervengono: Giovanna Alessandrini e Lorenzo Lazzarini (POLITECNICO DI MILANO E IUAV UNIVERSITÀ DI VENEZIA)
Una visione d’insieme. Interviene: Mauro Matteini
Considerazioni finali : Cristina Acidini
Ore 17.30
Tavola rotonda: Il problema della conservazione delle sculture all’aperto
Presiede: Cristina Acidini
Partecipano: Giorgio Bonsanti, Gisella Capponi, Carlo Francini, Francesco Gurrieri, Isabella Lapi Ballerini, Mario Lolli Ghetti, Alessandra Marino, Antonio Paolucci, Maddalena Ragni, Marisa Tabasso.
18.30: Chiusura dei lavori
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