16/05/2014
Patrocinio Pontificia Commissione BBCC della Chiesa
 Con comunicazione dell’8 maggio 2014, la Pontificia Commissione BBCC della Chiesa ha rinnovato il Suo patrocinio per la IV edizione del Salone.
Il Presidente Franco Sottani, la Direttrice Elena Amodei e tutta la Segreteria Organizzativa del Salone ringraziano sentitamente il Presidente Cardinal Gianfranco Ravasi e i membri della Commissione preposta.
Il Cardinal Gianfranco Ravasi, nel rispondere alla richiesta di rinnovo del Patrocinio della Pontificia Commissione BBCC della Chiesa, ha voluto esprimere i Suoi apprezzamenti al Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, con queste parole:
“Firenze, culla della cultura e città dell’arte e del restauro, è sede della maggiore percentuale di enti, ditte, case editrici, scuole e restauratori in Italia e nel mondo. Infatti, l’Opificio delle Pietre Dure e numerose altre importanti istituzioni attraggono da sempre l’attenzione del pubblico e della comunità scientifica internazionale sulla città. Perciò, partecipare al Salone di Firenze significa essere presenti sul più grande palcoscenico dei Beni Culturali, in una città unica al mondo, il cui centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. In questo orizzonte, l’esposizione si propone come un’occasione di importante confronto fra le molteplicità dei settori e le eccellenze del mercato dei beni culturali, dalla conservazione, al restauro, alla valorizzazione, dalla produzione di materiali alla loro distribuzione, dalle attrezzature agli accessori, dai progetti locali ai grandi progetti di valorizzazione culturale e ambientale di respiro internazionale, dall’arte all’artigianato per il restauro.
Riconoscendo il valore culturale e artistico di questo appuntamento e delle motivazioni di promozione del patrimonio artistico di Firenze e dell’Italia, la Commissione preposta a valutare questo genere di richieste concede il Patrocinio del Pontificio della Cultura.
Auguro un grande successo a questa IV edizione dell’appuntamento, mentre mi è gradito salutarLa con la più viva cordialità”.
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