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venerdì 9 novembre 2012 ore 12:15
La loggetta della Torre del Circo di Milano: un caso di gestione della complessità fra scelte interdisciplinari, difficoltà operative e uso dei materiali innovativi.

Aurifolia Restauri in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e CSP (Consorzio Sviluppo Promozione) per Meditares (Mediterrano Italia Restauro)
Venerdì 9 novembre dalle ore 12:15 alle ore 13:00 - Saletta Rosi

La Torre quadrata del Circo, originariamente elevata come una delle torri delle carceres di Milano negli ultimi anni del III secolo d.C. sotto l’egida dell’imperatore Massimiliano, diventa nell’VIII secolo il campanile della chiesa del monastero di clausura Benedettino. Sopraelevata ed abbellita con un loggiato a fornici, laTorre s’intreccia con la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore.
A Milano è considerato un monumento prezioso perchè rappresenta uno dei pochi edifici romani arrivato sino a noi anche in elevato senza subire demolizioni o integrazioni. A causa della scarsa manutenzione, degli agenti atmosferici e dell'inquinamento, nel tempo si è innescato uno stato di degrado diffuso e grave che ha provocato criticità strutturali di rilievo; le malte erano così scarsamente coerenti e gran parte degli elementi in laterizio decoesi e con esfoliazioni.
L’incontro illustra le fasi di realizzazione del restauro alla luce della scelta di migliorare il comportamento strutturale, facendo concorrere al recupero della stabilità tutti gli elementi costitutivi presenti: dalle malte di allettamento ai singoli laterizi, dagli elementi lapidei ai parapetti.
In particolare, saranno illustrati: il sistema resistente diffuso, costituito dalla rifugatura con malte speciali additivate con fibre in polivinilalcol, che ha creato una sorta di "rete di sostegno invisibile"; l’inserimento localizzato di barre di carbonio e di tutori in acciaio collocati in vista nel perimetro dei fornici; il sistema di cavi in acciaio per garantire l’equilibrio degli elementi architettonici.

Relatori: Lea Ghedin, Donatella Lami, Alberto Moretti, Michela Palazzo, Alessandra Zardo

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