giovedì 11 novembre 2010 ore 11:30
Presentazione del progetto T-VedO: Ricostruzione Tridimensionale per non Vedenti di Opere d’arte pittoriche
Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali (DMTI) Università degli Studi di Firenze
Giovedì 11 novembre - dalle ore 11,30 alle ore 12,30, Sala Gaetano Bianchi
Comunemente le persone ritengono che l’arte sia una materia solo ed esclusivamente visiva. Per le persone non vedenti o con seri problemi alla vista, godere delle creazioni artistiche e degli heritage culturali non è sempre semplice dal momento che questi sono “mondi visivi” quasi sempre creati da e per le persone vedenti.
Negli ultimi anni, alcuni progressi sono stati fatti per rendere più universale la partecipazione all’arte ed alla vita culturale in genere. Sono state infatti create apposite sezioni dedicate a persone ipovedenti e non vedenti che raccolgono collezioni di oggetti tattili. La maggior parte di questi oggetti sono copie in scala di oggetti 3D come sculture, manufatti archeologici, bassorilievi, monumenti, ecc. Questi oggetti sono spesso riproduzioni artistiche eseguite da artigiani o artisti utilizzando materiali classici quali ad esempio gesso, creta, legno ecc. Solo in alcuni casi sono state utilizzate tecniche avanzate come quelle del Reverse Engineering (RE) e Prototipazione Rapida (RP). Se la diffusione di musei tattili per non vedenti di oggetti tridimensionali sta aumentando, non si può dire altrettanto per quel che riguarda le opere pittoriche. A differenza dei musei tattili per arti visive tridimensionali, nel caso dei musei di arte pittorica non è stata inserita alcuna tecnologia avanzata al fine di rendere automatico o semiautomatico il processo di ricostruzione del bassorilievo tattile. Questo aspetto è dovuto anche al fatto che le soluzioni tecnologiche che prendono in considerazione la possibilità di creare un oggetto 3D a partire da un’immagine 2D sono poche e di basso livello. Alcuni studi sono stati fatti negli ultimi anni, fuori dalla comunità europea, con lo scopo di introdurre delle metodologie per creare modelli virtuali da fotografie ed ottenere pertanto tour virtuali nella scena rappresentata dalla fotografia stessa. Questi studi mostrano l’interesse della comunità scientifica a sviluppare nuove metodologie di costruzione di oggetti tridimensionali a partire da immagini bidimensionali, ma mostrano anche che, attualmente, nessun risultato ottenuto può essere applicato ai musei tattili di opera pittoriche.
Nel presente intervento saranno descritti gli obiettivi e le modalità operative del progetto T-VedO finanziato dalla Regione Toscana su fondi PAR – FAS 1.1.a.3. Il progetto mira a realizzare un sistema integrato in grado di trasformare le opere d’arte bidimensionali in modelli tridimensionali fruibili anche alle persone affette da disturbi alla vista. In particolare sarà realizzato uno strumento integrato, dotato di sistema di visione (comprensivo di sistema hardware -compresi i dispositivi di acquisizione delle immagini, illuminatori adeguati, ecc., con un’interfaccia software appositamente studiata che operi in un ambiente di sviluppo), software prototipale per la “traduzione” automatica o semiautomatica delle informazioni acquisite da opere d’arte e fotografie in modelli virtuali tridimensionali e sistema di prototipazione rapida per la conversione del modello virtuale in un modello fisico in forma di bassorilievo tattile per la fruizione delle suddette opere da parte dei non vedenti.
Relatori: Rocco Furferi, Lapo Governi, Yary Volpe
sito web |