sabato 13 novembre 2010 ore 14:00
Il restauro del primo film italiano d'animazione: La Rosa di Bagdad (1949)
Film Documentari D'arte di Becattini in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Sabato 13 novembre dalle ore 14,00 alle ore 15,00, Sala Camillo Boito
Il film La Rosa di Bagdad (1949) fu realizzato da Anton Gino Domeneghini durante la Seconda Guerra Mondiale tra mille difficoltà. Il film è costituito da circa 120.000 rodovetri (fogli di acetato) e migliaia di disegni su carta, fotografati nel 1947-48 nei laboratori della Technicolor in Inghilterra. Un primo “restauro” del film fu effettuato dalla Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia, nei primi anni ’90 tramite la collazione di due diverse copie positive d’epoca del film, alfine di ottenere un master per l’uscita in VHS.
Nel 1998, a seguito del progetto “Adotta un film – 100 film da salvare” il film viene “adottato” dal Comune di Milano che finanzia un nuovo restauro foto-chimico sui negativi Technicolor originali del film. I negativi originali, perfettamente conservati, sono stati ricombinati tramite filtraggi su pellicola colore odierna; oltre ad un’immagine di qualità nettamente superiore, hanno consentito di recuperare centinaia di fotogrammi perduti nell’usura delle copie positive da proiezione e di ridare quindi una nuova e definitiva completezza al film. Nel 2009, dall’interpositivo stampato a partire dai negativi bianco/nero Technicolor originali è stato realizzato – tramite un nuovo restauro digitale - un master HD, che ridona tutta la sua smagliante qualità cinematografica a questo capolavoro assoluto della cinematografia italiana.
Relatori:
Mario Musumeci: Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Responsabile dell’Ufficio Studi Conservazione e Restauro del CSC, cura progetti speciali di intervento su singole opere e di sviluppo e sperimentazione delle tecnologie e delle procedure finalizzate.
Massimo Becattini: Film Documentari d'Arte
Svolge attività di regista e produttore di film documentari destinati alla programmazione televisiva o commissionati da Enti pubblici.
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